Alma Basket TriesteTREVISO – Arriva la sesta sconfitta esterna consecutiva per Trieste, che se poteva essere messa in preventivo date le pesanti assenze con cui gli uomini di Dalmasson si sono presentati nella Marca e lo stato di forma stratosferica della formazione trevigiana, non poteva essere prevista così netta nelle dimensioni e nelle modalità.
La cronaca è impietosa per Trieste: dopo un avvio promettente, con gli ospiti avanti di 10 punti sul 4-14, è andato in scena un monologo assoluto dei biancoblù, che hanno dominato ogni singola situazione tattica, dalla difesa ad un attacco in cui sono riusciti a non forzare quasi mai le conclusioni, andando a segno con una continuità ed una facilità apparentemente irrisorie. Brown e Swan hanno inscenato un loro show personale, ben coadiuvati dai lunghi.
Il solo Laurence Bowers, in dubbio fino alla vigilia e con una caviglia ancora visibilmente acciaccata, oppone una qualche resistenza risultando anche efficace in attacco.
Il terzo quarto, tradizionalmente prolifico per i colori giuliani, stavolta si rivela un vero incubo, con una lunga serie di tiri sbagliati e palle perse che chiudono la sfida (peraltro virtualmente mai iniziata) con larghissimo anticipo.
Inizia domani una settimana cruciale in casa triestina, che dovrà ritrovare morale, convinzione e concentrazione, ma soprattutto reintegrare gli infortunati in vista di un rush finale con impegni sulla carta non irresistibili ma in cui non sono più ammessi errori: Bologna, con ogni probabilità nuova capolista, e soprattutto Treviso non sbagliano più, l’Alma ora da lepre deve reinventarsi abile cacciatrice.
La società ha ribadito in settimana la volontà di arrivare alla fine con gli stessi uomini, ma ora si pone, evidente, l’interrogativo sulla effettiva tenuta di una formazione che ai più appare carente sotto canestro.
Francesco Freni per Sport In The City
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