spockSeguito per voi da Roberto Alessio (Radio City Trieste)

Conferenza stampa del regista Adam Nimoy, figlio del celeberrimo Leonard, e dell’attrice Terry Farrell, nota per aver impersonato il ruolo di Jadzia Dax dal 1993 al 1998 nella serie televisiva di fantascienza Star Trek,  Deep Space Nine
L’incontro,  dai toni pacati ma soprattutto delicati ed emozionanti perché legati al l’intimità familiare,  ha ripercorso le motivazioni che hanno spinto Adam a raccontare la storia del padre Leonard, dando vita ad un documentario di rara bellezza.
Come il regista ha più volte sottolineato, attraverso il racconto di amici,  fans e colleghi di Leonard, è emerso un uomo che ha messo passione in tutte le cose della sua vita, nel lavoro  come nella famiglia.
Attraverso il triplice rapporto Adam – Leonard – Spock, il regista ha raccontato di sé,  del suo ruolo di figlio, della difficoltà di esserlo, e di come la realizzazione del  documentario, alla fine, sia stata una sorta di percorso terapeutico.
Persona semplice, affabile e anche un pò schiva ai complimenti, Adam non si è sottratto a rispondere, come già accaduto nella serata precedente,  sui motivi della conflittualità con il padre.
Anche noi di RadioCityTrieste, per il Sottomarino Giallo radio show, siamo riusciti a porgli una domanda.

RCT: ho sempre pensato che Star Trek stia alla fantascienza come i Beatles alla  musica, qualcosa di grande ancora oggi.
Ci sono stati registi famosi che hanno realizzato documentari sui Beatles – Martin Scorsese e Ron Howard –  che non hanno trasmesso  la stessa passione che ritroviamo nel suo documentario con il quale ci ha fatto rivivere il tempo passato, da  piccoli con i  nostri  padri, a guardare alla Tv  questa bellissima serie.
Si rende conto di aver fatto così una sorta di terapia di gruppo ? (Ed io adoro i Beatles).

Adam Nimoy: (sorride divertito, poi accenna “Help me if you can,  i’m feeling  down.. Help ..) Sì, anch’io adoro i Beatles.
Penso che il conflitto che ho descritto sia alla fine generazionale. È vero, una delle cose che mi hanno fatto più  piacere dei commenti su questo documentario, dai fans e dal pubblico che lo ha visto in sala , è stata proprio questa, sentire o leggere il commento “Sai, dopo il tuo documentario, ho chiamato mio padre”.
È stato bello realizzarlo e seguire il mio cambiamento, da quando non parlavo con mio padre a quando, alla fine, ho scoperto che era la persona più importante della mia vita.