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The MetalDays 2015

TOLMINO (SLO) 19-25/7/2015

Metaldays pubblico 02C’è poco da fare. Il METALDAYS andrebbe vissuto sicuramente con molto più tempo a disposizione, possibilmente godendo di una trentina di anni in meno e di un conseguente spirito più avventuriero, tanto da spingerci pure a bivaccare in una tenda nel METAL CAMPING.
Così da permetterci di godere di ogni singolo minuto di tutto il ben d’iddio che il Festival e la natura incantata della vicina e splendida cornice di TOLMINO, nelle fantastiche vallate dell’alto bacino dell’Isonzo, in Slovenia, riescono ad offrire.

Per fortuna, almeno per noi “vecchi” che vi scriviamo, il Festival, oltre ad aver cambiato moniker, negli anni ha anche abbandonato una certa etichetta “estremista”, contaminando il Bill anche di bands che hanno poco a che fare con il growl e con tutte quel metal moooolto pesante che comunque la fa ancora da padrone nella direzione artistica preferita dagli organizzatori.

Metaldays pubblico bambina RO
Un cambiamento assolutamente apprezzato, non solo da noi, che non “amiamo” il death metal e tutte quelle sonorità estreme più consone alle orecchie delle nuove generazioni, ma anche dalle migliaia di persone che sono accorse al Festival nella settimana “lavorativa” del Metaldays. Per cui sin dal primo giorno (Lunedi 20 Luglio) il mastodontico palco principale ha visto esibirsi anche band “normali” come ad esempio gli ANVIL (anche se non credo quanto Lips & Co, siano contenti della definizione “normali” …)  gli immarcescibili SAXON, le sperimentazioni dei DEVIN TOWNSEND PROJECT, nonchè le band Prog del momento come i QUEENSRYCHE ed i DREAM THEATER. Sorprendente e molto eterogenea la scelta di esplorare pure i territori più “glam” con gli HARDCORE SUPERSTAR, o quelli “agresti” con gli svizzeri ELUVEITIE, o ancor meglio con il metallone classico degli STRIKER???
…Alla fine dei conti comunque gli headliners a chiudere le lunghe giornate del Festival rimanevano sempre e comunque Carcass, Cannibal Corpse e Behemoth
Come se non bastasse, per i ragazzini in cerca di avventure forti, poghi selvaggi e growl sanguinolento, anche ben dopo le due di notte, rimaneva anche il secondo palco, con NOCTIFERIA e DARK FORTRESS giusto per citare alcune bands minori.

Metaldays pubblico
Questa di porre un altro stage dedicato quasi totalmente alle sonorità più estreme si è rivelata un’altra idea geniale degli organizzatori, nel tentativo (riuscito!), di non congestionare l’area più importante del Festival, facendo confluire alcuni delle migliaia di presenti alle spalle del palco principale del Festival, nei sentieri di una specie di borgo medievale.  Una miriade di piccoli negozietti, non solo quelli dediti all’eno-gastronomia, dedicati alle bevande (con i due sponsor delle più conosciute birre slovene a dividersi equamente gli spazi …altro che concorrenza!) ma anche tendoni colmi di offerte: dall’abbigliamento metal, ad ogni tipo di memorabilia, fino ad arrivare, ovviamente, agli stand dei dischi usati e non, manna per i collezionisti del genere. Ottima anche l’idea di creare una zona molto vicina al Festival, adibita al parcheggio per noi addetti ai lavori, (molto apprezzata da Andrea Mr.Rock pure la possibilità di potersi gustare un gelato alle due di notte, mentre i Cannibal Corpse stavano cercando in tutte le maniere di farci sanguinare i timpani…)

RB horns RO MetalDays 2015

Come dicevamo inizialmente, la nostra più grande recriminazione è stata quella di non esserci potuti godere il Festival in tutta la sua durata, a causa del poco tempo a nostra disposizione (ebbene sì abbiamo pure una vita “normale” ed un “lavoro” che puntualmente ci attendeva alle sette del mattino dopo ogni serata del Festival…) Dovendo purtroppo rinunciare all’ultimo momento anche alle interviste pianificate, grazie all’ottimo lavoro di Chris Uelsmann, con Dream Theater e Queensryche. Sarà per la prossima volta!
In tutti i casi, siamo stati in parte “risarciti” in quanto nelle adiacenze del photo pit è stata predisposta un’area accessibile solo agli addetti ai lavori, che dava proprio verso la zona adibita al backstage, al parcheggio dei tourBus e alla zona di ristoro degli artisti. Abbiamo avuto il piacere e l’onore di incontrare e di scambiare qualche parola con alcuni di loro. I più disponibili ed umili Biff (addirittura poco prima di salire con i suoi Saxon sul palco!)

DX e Biff Saxon

MR e Biff (Saxon)

Michael Wilton, Parker Lundgren e Todd LaTorre, il vocalist dei Queensryche, al quale siamo pure riusciti a regalare la nostra prestigiosa maglietta di ROCK ON!

DX e Parker Lundgren (Queensryche)

Dx e Michael Wilton

DX e Todd La Torre

MR e Todd La Torre bn
Missione purtroppo riuscita solo in parte con i Dream Theater (quanta fretta Mr.Labrie!) con i “soli”  Petrucci e Mjung a fermarsi per una foto ed un autografo di rito.

DX e John Petrucci (Dream Theater)
Mentre siamo costretti a stendere un velo pietoso al riguardo di Sua Maestà Zakk Wylde ed al suo body guard…
Siamo stati sicuramente penalizzati pure dal fatto che la kermesse slovena è stata pianificata proprio la settimana successiva alla nostra partecipazione al Bang Your Head Festival in Germania…nemmeno il tempo di svuotare le valigie dopo la faticos settimana del Balingen, per cercar di trovare le energie per fare ancora le due del mattino sotto ad un palco…Passione, sudore e ROCK ON!
E mai e poi mai abbiamo minimamente rivisto e criticato la nostra scelta unanime di goderci, anche se a pillole “serali”, il Festival, trasformandoci ogni volta in una sorta di “pendolari del metal”, in fuga dai nostri rispettivi posti di lavoro. Panini divorati nelle quasi due ore di viaggio, in mezzo ai monti, repentino cambio d’abbigliamento (altro che Superman nelle cabine telefoniche!) e via in prima fila a scattar foto e a goderci lo spettacolo. Anche qui, dopo le nostre precedenti esperienze in Svezia ed in Germania, abbiamo potuto piacevolmente constatare quanto sia agevole la possibilità di guadagnare le prime fila praticamente ad ogni concerto.
… Che sia quella conquista della transenna ai concerti, una tipica, ESCLUSIVA prerogativa solo di noi italiani!??
Qui in Slovenia c’è solo un piccolo problemino: se e quando conquistate gli avamposti, dovrete farlo a vostro rischio e pericolo…pronti ad ogni istante al continuo “body-surfing” che passa incessante sopra le vostre teste. I Mondiali di nuoto di questi giorni sono il nulla a confronto delle centinaia e centinaia di nuotatori di tutti i sessi e, ahimè, di tutte le stazze, anche quelle più pesanti, che solcano le teste e le braccia di tutte le file centrali adiacenti al palco per poi finire a tuffo nel photo-pit dove un incredibilmente abile servizio d’ordine è ben allenato e pronto ad assistere al meglio.

Metaldays pubblico 05

Raramente ci era capitato di assistere ad un fiume così in piena che riversa “cadaveri su cadaveri” ai piedi del palco, un continuo e massiccio assembramento di corpi. Cosa proibita negli altri Festival ai quali abbiamo partecipato. Originale prerogativa qui in Slovenia, gran divertimento per i partecipanti e le bands…sicuramente non per il preparatissimo e pazientissimo servizio d’ordine. L’apice di questo sport molto particolare lo si è sicuramente raggiunto durante le esibizioni dei Cannibal Corpse e dei Fear Factory.

Alle classiche recensioni : “han suonato questa e quella canzone”
abbiamo preferito una sorta di pagellino personale delle bands delle quali siamo riusciti a gustarci i concerti.

SAXON: voto 7,5. La band da Festival, per antonomasia. Nonostante l’età che avanza, Biff conduce i suoi ad una prestazione favolosa, pregna di canzoni che son diventate pietre miliari della nostra Musica. Che riproposte dal vivo acquistano in potenza e splendore e regalano emozioni a fior di pelle.
Immortali.

Saxon 01 RO MD 2015
QUEENSRYCHE: voto 7,5. Una consolidata macchina da guerra ben condotta dal “nuovo” e spettacolare vocalist Todd LaTorre. Festa con sorpresa (abbiamo avuto il piacere di ascoltare in anteprima “Arrow Of Time”): “Condition Hüman” promette molto bene. Take Hold!

Queensryche 01 RO MD 2015
FEAR FACTORY: 6,5 Un muro sonoro. Il vocalist Burton C.Bell fatica a star dietro (sarà per l’imponente stazza??) a Dino Cazares ed alla continua “pioggia di comete” delle centinaia di fans che si impegnano in un furioso body surfing. Alla fine anche l’anteprima dal nuovo album “Genexus” sembra suonare un po’ sempre uguale e ripetitivo, per cui mi “emoziono” solo con l’immortale “Replica” che chiude il loro Set.

FFactory MD 2015

DREAM THEATER: 6. Un po’ troppo distaccati con il pubblico con il quale dialogano ben poco. La solita oliatissima macchina della perfezione (mamma mia tra Petrucci, Myung e Mike Mangini vorremmo poterli ammirare e seguirli sempre più dettagliatamente tutti allo stesso momento…), peccato un po’ per la scelta delle canzoni (il finale finisce un po’ per annoiare) e peccato (tanto) per un LaBrie parecchio in difficoltà.

Dream Theater 08 RO MD 2015
BLACK LABEL SOCIETY: voto 6,5
Inversamente proporzionale al set dei DREAM THEATER con un inizio un po’ stentato, ma un finale in crescendo con trionfo finale del funambolico guitar hero americano che fa veramente spettacolo da solo.

BLS Zakk Wilde 14 RO MD 2015
MOONSPELL: voto 7
Simpaticissimi soprattutto nel backstage nel dopo show. Il loro genere ci è un po’ ostico ma dal vivo riescono nell’intento di regalare quel qualcosina in più.

BLUES PILLS: voto 6,5
La new sensational band svedese non propone niente di sorprendentemente originale, ma la VOCALIST Elin Larsson, è un’autentico spettacolo, e vale da sola il prezzo del biglietto!!

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: AL SERVIZIO D’ORDINE. Mai vista una cosa del genere. salvano decine di suicidi…I kamikaze che rovinano nel photo pit, sono per lo più grossi ed ubriachi. Non fosse per l’incredibile prontezza e la preparazione degli addetti alla Sicurezza le teste fracassate sulle transenne o sul terreno del sotto palco di conterebbero a centinaia. Complimenti all’esercito della salvezza!

FESTIVAL : VOTO 8
Sarà per il clima assolutamente piacevole, non fa né troppo caldo, né umido, neanche una goccia pioggia…la spettacolare ubicazione nelle splendide e verdi vallate slovene, la predisposizione dei posti a sedere (sulla collinetta adiacente al palco principale) e di quelli in piedi davanti al palco, la gente (sembrano tutti belli e giovani…), l’entusiasmo, i suoni e le luci a dir poco perfetti, l’offerta musicale molto più eterogenea rispetto alle passate edizioni…
c’è da aggiungere altro?
tutto è assolutamente PERFETTO.

Metaldays pubblico 04

Il MetalDays si è sicuramente guadagnato i galloni e a pieno merito è entrato nel palmares dei MIGLIORI FESTIVAL EUROPEI

Appuntamento imperdibile per il PROSSIMO ANNO nel calendario di ROCK ON!
Maxx “Double X”

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