TRIESTE – Non è facile che dalle nostre parti ci sia la possibilità di assistere a serate come quella andata in scena sabato scorso al Miela ma, purtroppo, non siamo abituati a questo genere di eventi.
Per fortuna, però,  il Teatro Miela ha sempre delle belle cose in cartellone, soprattutto quest’anno in occasione del suo trentennale e, quindi, per poter festeggiare in modo adeguato la ricorrenza, l’organizzazione ha ben pensato, cosa che comunque fa ogni anno, di curare la scelta degli artisti da proporre in modo da soddisfare ogni genere di pubblico.
Ed ecco che, come prima serata (rientrante nella rassegna Miela Music-Live), arriva direttamente da Vienna Richard Dorfmeister, un’ artista che certamente non ha bisogno di presentazioni.
Dopo un doveroso e buon set triestino di riscaldamento a cura di Jazza/Electrosahcer durato circa un’ora, il professore è pronto a salire in cattedra per impartire una di quelle lezioni musicali a suon di bit che difficilmente si possono dimenticare.Un autentico evento di richiamo, organizzato come party di inaugurazione della trentunesima edizione del Trieste Film Festival, ospitato per l’occasione nel teatro posto sulle rive cittadine, per la prima assoluta in città di questo guru del genere.
L’esibizione proposta da Dorfmeister, si è sviluppata in un interessante set di “dancefloor oriented”, in equilibrio perfetto tra raffinate atmosfere elettroniche e musica “colta”, eseguita in solitaria questa volta, e non assieme al vecchio compagno di avventure Peter Kruder.
I due, sin dai primi anni ’90, hanno rivisto le regole del gioco segnando il sentiero di nuove sonorità, diventando un autentico punto di riferimento per gli amanti del genere, remixando brani di nomi famosi della scena Rock Pop mondiale, mentre risale al 1993 la fondazione della nota etichetta G-Stone Recordings della premiata ditta Kruder & Dorfmeister appunto.

La serata sembra non voler finire mai, il numeroso pubblico apprezza e dall’alto del palco il nostro incantatore ricambia il calore del pubblico con un esibizione che si conclude dopo quasi tre ore, durante le quali si sono potute ascoltare diverse influenze musicali.
Non c’è male, quindi, come inizio dei festeggiamenti per il terzo decennale del teatro Miela, e sicuramente ne vederemo (e sentiremo) delle belle.
Intanto sono in arrivo i Les Négresses Vertes sabato 15 febbraio e, a seguire, tanti altri ancora.
Programma completo sul sito del teatro www.miela.it.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste