News dalla radio

UDINE – Alla fine di ogni concerto di Loreena McKennitt, ho come la sensazione di aver vissuto qualcosa di nuovo, di inaspettato, come una sorpresa.
Situazione bizzarra, a pensarci bene, in quanto nulla mi è sconosciuto.
Ma riflettendoci, però, e ascoltando anche i commenti tra il pubblico, scopro che non sono il solo a provare sensazioni particolari durante i suoi concerti.
L’origine di tutto questo penso sia dovuto al fatto che Loreena McKennitt ci ha sempre viziati e coccolati con le sue composizioni; la sua voce trascinante porta l’ascoltatore sempre in vetta tramite picchi notevoli e passando per frequenze e stati d’animo che ti fanno arrivare sulla cima della montagna, per poi gettarti nel vuoto planando con una delicata e lunga discesa in volo.
Ed ogni concerto è una sorpresa anche per gli arrangiamenti e gli adattamenti dei brani, curati e modificati a seconda delle esigenze dell’esibizione live.
Inoltre bisogna anche sottolineare che chi gioca un ruolo di primo piano in tutto questo è il suo fido Brian Hughes, che con i suoi plettri di ogni sorta (per chitarre, liuti o bouzouki), tutti strumenti suonati magistralmente, al momento giusto riesce a cucire tappeti sonori capaci di creare splendide atmosfere oniriche.
Nuovamente in regione, questa volta con il tour celebrativo di The mask and mirror (1994), che rimane la sua pubblicazione più conosciuta e che certamente le ha spalancato le porte al grande pubblico, la nostra musa ha saputo quindi ipnotizzarci nuovamente, e la folta platea, predisposta per l’occasione nel bellissimo piazzale del Castello di Udine (non ci poteva essere location migliore), si è gustata le due parti nelle quali era divisa la serata, in religioso silenzio. (altro…)

UDINE – Una carovana di musicisti viaggiatori, pronta ad accoglierci nel loro bivacco, sta per piantare le tende nel piazzale del Castello di Udine.
Per una notte soltanto, sulla sommità del colle del capoluogo friulano, questi artisti ci accompagneranno in un lungo viaggio esotico, sotto la guida della loro condottiera che risponde al nome di Loreena McKennitt.
Nuovamente in regione mercoledì 24 luglio (inizio alle ore 21.30), la compositrice e polistrumentista canadese, questa volta farà tappa con uno spettacolo celebrativo per omaggiare The Mask and Mirror, uno dei suoi dischi più conosciuti, quello che le ha donato maggior notorietà e contenente alcuni dei suoi brani più noti.
Sulla splendida altura friulana, una location invidiabile,  andrà in scena ancora una volta un grande spettacolo, curato ed organizzato da Azalea.
La musa della musica celtica, ricca di contaminazioni e sconfinamenti, riproporrà integralmente la sua opera pubblicata nel 1994, senza scordare altri successi e bellissimi brani che verranno pescati da tutta la sua discografia.
La McKennitt, come sempre, sarà accompagnata sul palco da una splendida orchestra pronta a diffondere le consuete sonorità multietniche ed evocative.
Un’orchestra scelta ed ideata a dovere, per poter sedurre l’ascoltatore e condurlo lungo i sentieri ed i paesaggi che la musica e le composizioni di Loreena riescono splendidamente a descrivere.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

 

TRIESTE – The Elton Show e’ una celebrazione dei grandi successi di Elton John interpretata dal cantante-compositore di fama internazionale C.J. Marvin.
Unicamente coinvolgente e molto di piu’ che non un semplice “tributo somigliante”, lo show ricrea gioiosamente il magico spirito di Elton John e la sua musica.
Pe milioni di noi le multi premiate canzoni di Elton hanno formato la colona sonora delle nostre vite durante i diversi decenni.
Assieme al suo stile eccentrico ed alle performance energiche, egli e’ diventato una leggenda nel mondo della pop music.
C.J. Marvin si esibisce brillantemente nel ruolo di Elton John vestendo i costumi sfarzosi e suonando il piano dal vivo.
Nell’ambito di Trieste Estate lo spettacolo sarà presentato sabato 20 luglio alle ore 21 in piazza Verdi, nel “salotto buono” del capoluogo regionale.
L’intero evento verrà trasmesso “live” da Radio City Trieste e Radio City Trieste TV.

UDINECalexico è il nome di una cittadina situata nel Sud della California, sulla linea di confine con il Messico.
Una frontiera ricca di storie e leggende, un luogo da caldo torrido e strade polverose, circondate da paesaggi aridi, dove l’unica vegetazione presente sono dei cactus e qualche cespuglio secco.
Questo nome, non a caso, è stato scelto da John Convertino e Joey Burns per il loro progetto musicale oramai vecchio di quasi trent’anni.
Un percorso artistico che ha coinvolto diversi generi musicali, capace di farci vivere sensazioni, alle volte, quasi sciamaniche.
Rock e Blues, Jazz e Folk, tradizione messicana con trombe e melodie Mariachi, che sono alla base delle loro composizioni definite “Tex-Mex”, termine USA coniato negli anni ’50 per identificare non solo questo genere musicale, ma l’incontro, in generale, degli usi e costumi delle genti del Texas e del Messico.
Ma la loro rotta però, salvo alcune eccezioni, li ha portati ancora più lontano, a far tappa verso territori situati più a Sud, spingendosi fin oltre il canale di Panama, dove la “Cumbia”, riproposta in alcune loro composizioni, è di casa.
I Calexico, di Tucson (Arizona), sono una piccola e magica orchestrina, acclamata da tutte platee del mondo, passata dalle nostre parti, purtroppo, poche volte.
Quindi un grosso grazie a Folkest ed alla sua organizzazione per averci permesso di fare questo viaggio in luoghi lontani e misteriosi, a bordo di un’immaginaria automobile americana degli anni ’60, sfrecciando lungo strade tracciate dal suono arido dalle loro chitarre, per sostare, a fine corsa, ad una fiesta di paese, al suono di malinconiche note profuse dalle trombe della sezione fiati. (altro…)

UDINE – Che botta di fortuna! I Calexico in concerto al Castello di Udine.
Chi lo avrebbe mai detto? Gran bel colpo per il Folkest, complimenti agli organizzatori della kermesse.
La band di Burns e Convertino arriverà mercoledì prossimo 17 luglio nel capoluogo friulano (inizio alle ore 21.15) e porterà, sicuramente, uno show ricco di contaminazioni di ogni sorta.
Jazz, Psichedelia e Folk latino, tutti assieme a formare quel genere musicale definito Tex-Mex.
Lo spettacolo che arriva in Regione fa parte della serie di concerti promozionali del disco El Mirador (2022), l’ultimo dei diciotto capitoli discografici partiti nel lontano 1995 con materiale autoprodotto.
Una storia bella lunga quella dei Calexico, statunitensi di Tucson, Arizona, che prendono il nome dall’omonima cittadina californiana situata sulla linea di confine con il Messico.
Ecco quindi spiegata la matrice evocativa di questa band che, grazie alle sua musica, ci catapulta in luoghi aridi, desertici, dove è possibile incontrare uomini con la carnagione scura, con i mustacchi folti, in desolate cittadine al suono di una tromba Mariachi.
Dalle nostre parti i Calexico ci sono passati più volte ma raramente si sono fermati a fare tappa, quindi attenzione…meglio non farsi sfuggire questa occasione!

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

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