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News dalla radio

 

CODROIPO (UD) – Un partita impari, le cui sorti erano note sin dall’inizio. Un incontro di quelli solitamente definiti come “uno contro tutti”.
Va precisato però, che quel “tutti” significa diverse migliaia di persone, e tutte in attesa del loro MC che, con coraggio e determinazione, le ha affrontate senza esitazione alcuna.
Sin dalla sua apparizione, il titanico Ghali ha condotto la cerimonia dimostrando di sapere gestire e riempire ad arte il palcoscenico.
Forse qualcuno penserà che io stia esagerando, e forse avrà anche ragione, ma l’impressione che mi ha fatto questo artista, è stata molto sorprendente.
Nonostante, infatti, le notevoli dimensioni del palco, lui è rimasto comunque in risalto anche grazie alla sua altezza e silhouette.
Un personaggio attraente che, tra stupefacenti giochi di luce, fiammate ed elaborate riprese video, ha giustificato l’esclamazione “Che figata di spettacolo”.
Certo questo non è un termine che si addice molto ad esser scritto in un articolo o recensione, ma certamente , oggidì, è di uso comune, soprattutto sulle labbra dei più giovani, per la maggior parte componenti dell’adorante folla presente a Villa Manin venerdì scorso per acclamare, o solamente per curiosare (come ammette il sottoscritto), questo rapper-cantante-artista, non proprio di primo pelo, e nemmeno nuovo alla scena musicale, considerando che il suo primo disco risale al 2017.
E da quella volta ha sfornato svariate hit, compresa quella di un anno fa, con la quale ha partecipato al festival musicale italiano per eccellenza. (altro…)

CODROIPO (UD) – Largo ai giovani, purchè siano in gamba e promettenti.
La splendida cornice di Villa Manin è pronta ad accogliere Ghali.
Il tour estivo del noto giovane rapper arriverà nella nostra regione per proseguire poi in altre dieci località italiane. Non male per questo artista, classe 1993, confermatosi nell’edizione 2024 del Festival di Sanremo con il brano Casa mia, che vanta pure diverse hit portate al successo anche grazie ai passaggi televisivi di vari spot pubblicitari. Un successo iniziato otto anni fa con il primo disco dal titolo Album, capace di catturare l’attenzione di un pubblico vasto ed eterogeneo, non solo per gusti musicali ma anche in fatto di maturità anagrafica.
Un evento musicale di spessore, questo passaggio regionale di Ghali, organizzato da Vigna PR, in collaborazione con FVG Music Live, Ente Regionale Patrimonio Culturale FVG e FVG Turismo, che confermano la nostra regione ai vertici delle località italiane sedi di avvenimenti artistici di grande richiamo.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

GORIZIA – Alla fine di questo concerto, con il pubblico che abbandona l’Arena in modo composto ed ordinato, percepisco che qualcosa, dal palcoscenico, è arrivato alle persone.
Solitamente, al termine di ogni esibizione, il defluire della fiumana di gente, che si raduna in eventi di questo tipo, è sempre accompagnata da un vociare di sottofondo che, però, questa volta non percepisco.
Anche grazie all’ottimo piano di gestione del traffico messo in atto da parte della macchina organizzativa per questa occasione, non ci sono congestioni veicolari, il traffico è ordinato, e questo amplifica il mio stato riflessivo su quanto ho appena avuto modo di vedere e vivere.
Mi sento infatti come se mi fosse arrivato un pesante pugno nello stomaco, un ceffone che mi sveglia e che mi fa male, non tanto per quanto è stato svelato, ma per quanto sto vivendo, senza darci (purtroppo) la giusta considerazione.
Non sempre infatti, quando finisce un concerto, si è pronti a dare un giudizio o fare un commento, e non sempre è detto che uno spettacolo musicale sia solamente un’esplosione di note e luci per un pubblico in delirio.
I Massive Attack si sono messi nuovamente in tour con uno spettacolo tecnologico, moderno e di forte impatto sociale e riflessivo.
Non nuovi a questo genere di cose, hanno addirittura tradotto in italiano i testi dei messaggi proiettati a sfondo palco, e coinvolto il pubblico catturando singolarmente svariati volti dei presenti, per poi utilizzarli sullo schermo per una pioggia di foto identificative, associate ad un ipotetico ruolo nella società per ogni persona individuata. (altro…)

GORIZIA – Acclamati in tutto il mondo, considerati tra gli inventori del genere Trip Hop, fondono diversi generi musicali riuscendo a stimolare anche l’ascoltatore più ostico: ladies and gentlemen, a Gorizia arrivano i Massive Attack!
Finalmente la band di Del Naja e Daddy G, giunge nella nostra zona, a conclusione delle quattro tappe italiane di questa torrida estate 2025.
L’appuntamento regionale è ancora più speciale in quanto, la band di Bristol, fa tappa in occasione di GO!2025, la rassegna che unisce le città di Gorizia e Nova Gorica sotto lo stesso titolo di Capitale Europea della Cultura.
Martedì 24 giugno, con inizio alle ore 21, presso la Casa Rossa Arena, l’organizzazione Vigna PR, porta in zona i guru delle contaminazioni sonore, con un nuovo spettacolo che si preannuncia sconvolgente.
Del resto, il loro percorso artistico ci mette molto ben in guardia a tal riguardo, e la loro discografia è un monito a non essergli troppo superficiali nell’ascolto.
Blu lines, Mezzanine ed Heligoland, sono solo tre dei titoli dei loro capitoli discografici che hanno lasciato il segno nel panorama mondiale a partire dal 1987. Provare per credere.
Nessuno rimarrà deluso alla fine di questa serata perchè tutti conoscono i Massive Attack, e tutti sanno di cosa sono capaci.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

In collaborazione con TSportintheCity – articolo di Francesco Freni

PALLACANESTRO TRIESTE-GERMANI BRESCIA 88-92 d.t.s.
(15-16; 29-22; 15-23; 18-16)
PALLACANESTRO TRIESTE: Obljubech, Ross 7, Deangeli, Uthoff 12, Ruzzier 9, Campogrande, Candussi, Brown 9, Brooks 21, McDermott, Johnson 10, Valentine 20. All. Christian.
GERMANI BRESCIA: Bilan 20, Ferrero, Dowe 6, Della Valle 13, Ndour 5, Burnell 17, Tonelli, Ivanovic 9, Mobio, Rivers 19, Cournooh 3, Pollini. All. Poeta.
ARBITRI: Attard, Grigioni, Gonellì.

TRIESTE – Due blackout, un buzzer beater mancato, un supplementare ed una Brescia cinica e precisissima nelle azioni decisive riescono nell’impresa di cancellare il sogno di una squadra che realmente, in ogni sua componente, era intimamente convinta di poter arrivare a conquistare lo scudetto.
“Dal primo giorno, da agosto dell’anno scorso, io, Jamion ed i giocatori abbiamo sempre avuto un solo obiettivo: vincere il campionato italiano” afferma un abbattuto Michael Arcieri in sala stampa al termine della battaglia di Gara 4, combattuta finalmente ad armi pari davanti al pubblico che, anche stasera, dimostra di non avere eguali in Serie A.
Detta così, con un tono quasi scoraggiato, sicuramente molto frustrato, sembrerebbe l’epitaffio ad una stagione fallimentare, perlomeno molto al di sotto delle aspettative.
Naturalmente, la realtà è molto, molto diversa. E’ vero, perdere brucia, e lo fa ancora di più quando hai la consapevolezza di poter competere contro i più forti, che manca davvero poco, talvolta pochissimo per fare un definitivo salto di qualità verso l’eccellenza.
Brucia essere certi, dopo quattro partite (di cui solo una in balia degli avversari), di essere stati eliminati da una squadra forte, probabilmente più forte, ma di aver oggettivamente sprecato un’occasione per sovvertire i pronostici a causa di piccoli particolari, di un tiro che entra ed esce, di piccoli errori tattici che a posteriori paiono evidenti anche se in corso d’opera sembravano poter essere vincenti. (altro…)

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