TRIESTE – Forse la miglior prestazione casalinga di questa stagione permette all’Alma di portarsi sul 2-0 nella serie degli ottavi di finale nei playoff 2018.
Se dopo gara 1 ci si poteva attendere una partita ruvida giocata sui labili binari dell’equilibrio nervoso, ogni timore è spazzato via dalla grandinata di canestri che Trieste abbatte sulla squadra lombarda.
Dalmasson questa volta, oltre a Coronica, rinuncia a Fernandez (ancora leggermente dolorante dopo la botta al ginocchio rimediata domenica scorsa) e rimette a referto Lollo Baldasso, mentre coach Vertemati rinuncia a Voskuil per dare ai suoi maggiore sostanza sotto canestro con Easley.
Già dalle prime battute l’Alma dimostra che oggi ha più “fame” degli avversari: aggredisce ogni pallone, sporca le linee di passaggio avversarie costringendo Frazier a tiri che insacca più per il suo talento che per come sono costruiti.
In attacco, l’asse Mussini-Bowers è una delizia per gli amanti della pallacanestro da maunuale: i giochi alto-basso (anche a ruoli invertiti) sono efficaci tanto quanto l’attacco al ferro di Green, e permettono ai biancorossi di piazzare un primo deciso break, complice una difesa lombarda non ancora pervenuta. Il quarto si chiude con Trieste già avanti di 8 grazie ad un buzzer beater di Da Ros.

Secondo quarto in cui Prandin, oltre alle sue tradizionali doti di difensore, dimostra di anche di saper essere preciso in attacco: i suoi 5 punti consecutivi rintuzzano il timido tentativo di Treviglio di riportarsi sotto, soprattutto grazie alle buone giocate di Easley ed alle invenzioni di Frazier.
Ci si mettono anche Baldasso e Loschi dall’arco, e Trieste vola sul +19, con il match che pare già instradato in una direzione ben precisa.
Gli ospiti recuperano qualcosa, ma i primi venti minuti si chiudono sul +15 Trieste (56-42).
Nel terzo periodo Treviglio prova la cartuccia, peraltro piuttosto scontata, della difesa a zona. Si riaccendono nuovamente Mussini e Bowers che la bucano a ripetizione sia da sotto che dall’arco e Green con alcune penetrazioni spettacolari ed i lombardi appaiono ormai sfiduciati quando il vantaggio triestino raggiunge e supera i 20 punti.
La frazione si chiude con una bomba di Loschi da otto metri all’ultimo secondo, che segna di fatto le sorti del match sull’85-59.
Ultimo quarto in cui i rispettivi coach risparmiano i loro uomini più importanti, c’è tempo per le standing ovations a Mussini, Green e Bowers e per l’esordio nei playoff di Schina e De Angeli, match che si chiude sul +15.
Ora Dalmasson dovrà essere bravo a resettare le menti dei suoi: gara 3 incomincia da 0-0, ed in Lombardia la musica sarà presumibilmente diversa.
Di certo, comunque, la serie parte da un notevole vantaggio, e risparmiare le forze in vista dei quarti di finale sarebbe un bel viatico dal momento che l’altro ottavo di finale fra Montegranaro e Biella, ora sull’1-1, richiederà almeno 4 partite.

Francesco Freni per Sport In The City
Ogni lunedì alle 18:00 su Radio City Trieste