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Stagione autunno/inverno ed è partito anche il nuovo palinsesto radio-televisivo che ci accompagnerà fino a marzo.
Alcune novità e molte conferme per la copertura 24 ore su 24 dei programmi in onda sulla nostra emittente web,
Per seguire la programmazione basta collegarsi alla homepage del sito www.radiocitytrieste.it oppure scaricare
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TRIESTE – Nei mesi estivi c’è sempre voglia di qualcosa di fresco e gustoso da assaporare, e nulla è meglio di un buonissimo gelato da prendere all’aperto, di sera, in compagnia di tanti amici.
La “cremeria” del Teatro Miela ci ha deliziati questa volta con l’offerta speciale di un prelibato semifreddo ai gusti Swing e Jazz, guarnito con topping di Jive ed un buonissimo biscottino italiano dal sapore American Style anni ’50.
L’offerta era valida però solamente per la serata di domenica scorsa, ovvero per l’ultimo appuntamento del Miela Musica Live, serie di eventi estivi realizzati dal noto teatro situato sulle rive triestine ed inseriti nel programma estivo di Trieste Estate.
L’attesa ed il pubblico sono stati quelli delle grandi occasioni, e non poteva essere altrimenti visti i protagonisti della serata, ovvero Ray Gelato (nome d’arte di Ray Keith Irwin) ed i suoi Giants.
Una band composta da sei elementi che per una sera ci hanno fatto rivivere, tra le mura del Castello di San Giusto, le atmosfere dei club d’oltre oceano, quelle di quasi un secolo fa, quelle delle piccole orchestrine guidate dai grandi maestri dello Swing, quelle dei film americani che ci hanno fatto sognare.
Assente da Trieste dal febbraio del 2019, anche questa volta Ray Gelato ci ha fatto ballare sin dalle prime note, ed allo scandire del tempo all’inizio di ogni brano, con il classico “one, two and one, two, three”, il “crooner” ha fatto partire la sua orchestrina al ritmo dalla batteria suonata dal pazzesco Marti’ Elias. Risultato: pubblico estasiato che abbandona le sedie per potersi divertire e ballare liberamente!
Mi è impossibile non spendere ancora qualche parola per il drummer, groove coinvolgente, suono preciso ma mai troppo esuberante da sbilanciare gli equilibri dello spettacolo, grande musicista!
Nelle serate di Ray Gelato trovano spazio tutti i più grandi autori ed interpreti del genere da lui proposto e quindi si passa da Dean Martin ad un dovuto tributo a Tony Bennett (scomparso alcuni giorni fa), fino ai nostri Carosone, Buscaglione e l’immancabile brano “Just a Gigolò” che tutti conosciamo.
E anche questa serata è andata, ma con trepidazione attendiamo di conoscere i prossimi appuntamenti stagionali del Teatro Miela, visto che da sempre ci sorprende e delizia con artisti curiosi ed ottimi spettacoli. Chissà cosa bolle in pentola per i prossimi mesi…!

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

Foto di Giuseppe Vergara

TRIESTE – Talvolta capitano delle occasioni da prendere al volo, opportunità da non farsi sfuggire, situazioni per le quali abbiamo la possibilità di assistere ad esibizioni di autentici fenomeni, che non è detto però possano ritornare dalle nostre parti .
Nello specifico, per la serata in questione, qualcuno è venuto appositamente da fuori città, macinando centinaia e centinaia di chilometri.
In un periodo in cui si punta prevalentemente a spettacoli di tribute e cover band che, senza nulla togliere, hanno forse saturato la piazza, abbiamo comunque ancora la fortuna di poter contare su realtà che proseguono con il loro percorso di ricerca ed offerta di artisti e spettacoli originali.
Lachy Doley è un giovane australiano, un organista moderno appartenente alla sfera del mondo del Rock, uno che ha già fatto parlare tanto di sé  e del suo modo di suonare, tanto da essersi aggiudicato il titolo di “Jimi  Hendrix dell’Hammond”.
Tra il pubblico molti i nomi noti delle scena musicale triestina e non, tutti pronti a godere delle sue incursioni sulle tastiere che, per un soffio, causa il temporale pomeridiano sulla città, stavano quasi per essere annullate.
Giove Pluvio però non ha fatto i conti con lo staff del Teatro Miela, organizzatore dell’evento che rientra nella rassegna Miela Music Live a sua volta inserita nel calendario estivo del Trieste Estate.
Con mezz’ora di ritardo rispetto al previsto, dopo gli ultimi accorgimenti messi a punto da parte dei tecnici, lo spettacolo ha comunque inizio .
Direttamente dagli antipodi del globo terrestre, ecco un power trio che scuote le mura del Castello di San Giusto con ben due ore di ottima musica… e che musica signori!
Sound compatto, groove da ipnosi, anima da vendere, il Lachy Doley Group, oltre al leader che dona il nome al progetto, vede sul palco basso e batteria d’alto livello.
Per lo più divenuto celebre grazie ai filmati che si trovano sul web, Doley cattura e sorprende per la verve, l’energia ed il modo di suonare e di interpretare i brani celebri della storia del Rock, che sceglie di eseguire per omaggiare,  a suo modo, i grandi della musica (Hendrix, Lennon, Winwood).
Ammetto di non averlo mai conosciuto prima che il Miela ufficializzasse questa data, ma ho letteralmente adorato l’interpretazione del genere da lui proposto ed il suono dell’organo, suonato realmente in maniera assurda …beh, mi ha veramente tramortito.
Credo che in parecchi, anzi, tutti noi, stasera siamo usciti dalle mura del Castello con un insolito entusiasmo; abbiamo colto la palla al balzo, non ci siamo lasciati sfuggire quest’opportunità, e abbiamo fatto bene!
Ah si…peccato per chi non c’era…

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

Foto di Giuseppe Vergara

TRIESTE – Due imponenti “temporali musicali” stanno per abbattersi sul Castello di San Giusto, attenzione però, non spaventatevi, per questa volta non serviranno impermeabili, ma comode scarpe per ballare e tanto fiato per reggere il ritmo.
Lo staff del Teatro Miela, nell’ambito degli appuntamenti Miela Music Live (inseriti nella rassegna comunale estiva Trieste Estate) ci propone, sul colle cittadino, due serate che sapranno soddisfare anche i musicofili più esigenti.
Il primo dei due eventi presenterà l’organista australiano Lachy Doley per la sua prima volta a Trieste sabato 22 luglio.
Un autentico fuoriclasse, definito “il Jimi Hendrix dell’Hammond”, Doley vanta più di 500 concerti in tutto il mondo e rispettose collaborazioni con colleghi del calibro di Joe Bonamassa e Glenn Hughes. Acclamato ai più prestigiosi festival Jazz e Blues, certamente non deluderà le aspettative con il suo show intenso ed esplosivo prodotto dai tasti dello storico Hammond e del suo raro Whammy Clavinet.

Tempo una settimana ed un gradito ritorno, un nome che non necessita di presentazioni, scuoterà a suon di Swing gli animi dei triestini: Ray Gelato, assieme ai suoi Giants, ci farà rivivere le atmosfere viste nei film americani che ci hanno fatto sognare, quelle dei fumosi club e delle piccole orchestrine guidate dai leggendari maestri d’oltre oceano.
Assente dai palcoscenici cittadini dal febbraio 2019, Ray Keith Irwin (questo il suo vero nome), come ogni volta non deluderà nessuno.
Entrambi gli eventi avranno inizio alle ore 21.00.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

TRIESTE – Quanto ci siamo emozionati durante questa bellissima serata? A quanti di noi le lacrime hanno riempito gli occhi?
Ora alzino la mano quelli che le hanno trattenute. Adesso invece mani alzate per quelli che le hanno lasciate andare.
Nulla di cui vergognarsi, le emozioni fanno parte della nostra vita e la musica è emozione.
Rendere omaggio ad un grande artista non è mai facile, ci si ritrova sempre con la spada di Damocle pronta a colpire, soprattutto se si tratta di un vero artista, uno di quelli che hanno lasciato il segno, uno che ha saputo rappresentare pensiero e anima attraverso splendidi versi poetici, vestiti con trame musicali che calzano a pennello in ogni occasione.
Questa volta però non si correva alcun rischio, non poteva che essere un successo annunciato, una tranquilla partita giocata senza alcun timore; Perchè nessuno sa (e può) cantare Battiato come Alice. (Questa frase non è mia, è  stata riportata dagli organizzatori  Vigna Pr  sulla loro pagina Facebook al termine della serata).
Possiamo dire il contrario? Assolutamente no, perchè nel corso della sua lunga carriera, Alice  è stata interprete e ha duettato con il Maestro siciliano rendendo celebri i suoi brani anche fuori dai confini nazionali, e quindi chi meglio di lei per omaggiare Franco Battiato, scomparso nel maggio di due anni fa, lasciando un enorme vuoto dentro di noi?
La serata, programmata al Castello di San Giusto per la rassegna Hot in the city ed organizzata dai già citati Vigna Pr e Good Vibrations Entertainment, ha però strizzato l’occhio alla nostra città per due motivi.
Il primo, il più storico, riporta alla memoria un giovane Battiato (forse al suo primo passaggio a Trieste), proprio nel maniero posto sul nostro colle.
Era il 18 luglio del 1975 nell’ambito di una tre giorni musicale. Quindi non solo non ci poteva essere luogo più azzeccato, ma sono pronto a scommettere che certamente tra il pubblico di oggi, qualcuno era presente anche all’epoca.
Secondo, proprio da Trieste, questa volta al Teatro Rossetti  il 15 febbraio del 2016, Battiato e Alice debuttavano con un tour teatrale che, come da previsione, fece sold out già in prevendita.Non vado oltre con i ricordi, mi fermo qui e passo alla cronaca della serata, nella quale Alice (Carla Bissi all’anagrafe), ha seguìto una bellissima scaletta composta da brani scelti con attenzione e posizionati in un crescendo di intensità ed emozioni.
Una set list dalla quale sono stati lasciati fuori alcuni brani forse  fin troppo attesi dal pubblico, altri invece scelti per ripercorrere le sue interpretazioni, i loro duetti e la discografia di Battiato.
Quindi Eri con me e Veleni, Povera patria e L’animale, Summer on a solitary beach ed ovviamente I treni di Tozeur, fino a raggiungere l’apice in chiusura di set con il trittico composto da La stagione dell’amore, E ti vengo a Cercare (brano tratto da Fisiognomica del 1988 e rivisto nel 1996 dai C.S.I. nel disco Linea Gotica con un cameo vocale di Battiato sul finire del brano) e La cura.
Sul palco, assieme ad Alice ed alla sua voce, il pianoforte suonato dal maestro Carlo Guaitoli (per oltre due decadi al fianco di Battiato e presente a Trieste nel citato tour del 2016), e la giovane e talentuosa violoncellista friulana Chiara Trentin, per la quale penso sia opportuno spendere alcune parole in più.
Nata a Udine nei primi anni novanta, Chiara studia violoncello al conservatorio dell’omonima città e si laurea in Germania presso la prestigiosa Hockschule di Mannheim. Lo scorso ottobre ha presentato il suo progetto da solista “Violoncellula” alla Concertgebouw di Amsterdam. Il disco è stato commissionato dal festival della Cello Biennale di Amsterdam, nella sezione dell’Anner Bjilsma Award, vinto dal Maestro Giovanni Sollima. L’intero progetto è stato realizzato con un violoncello elettrico a sei corde, ammirato dal pubblico di Trieste durante i bis di fine serata.
Tre artisti che hanno saputo catturare il pubblico, rendere palpabile l’atmosfera, far emergere emozioni e far vibrare le nostre anime per tutti i novanta minuti di concerto.
C’è ancora tempo per un ritorno sul palco per un bis e per deliziare il pubblico con tre brani: Chanson egocentrique, Per Elisa e L’era del cinghiale bianco, brano con cui Alice e Battiato aprivano i loro concerti del 2016.
Chiudo qui, ogni altra parola sarebbe di troppo.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

Foto di Simone Di Luca e dall’archivio di Cristiano Pellizzaro

TRIESTE – A poco più di due anni dalla scomparsa di Franco Battiato, continuano gli spettacoli tributo all’artista siciliano.
Una rivisitazione intima, raffinata e profonda, quella organizzata al Castello di San Giusto per domenica 9 luglio.
Sarà uno degli eventi di più grande richiamo della rassegna Hot in the city (serie di appuntamenti estivi pensati e realizzati dalla Vigna PR assieme alla Good Vibrations Entertainment), per un’estate triestina veramente “calda” e da non perdere.
Lo spettacolo, che andrà in scena con inizio alle ore 21.00, vedrà sì la celebrazione del Maestro, ma con la particolarità che, ad omaggiarlo, sarà l’artista che è certamente la sua più autentica testimone.
La voce di Alice (al secolo Carla Bissi), legata perlopiù al successo del Festival di Sanremo del 1981 con il trionfo del brano Per Elisa, sarà accompagnata per l’occasione da Carlo Guaitoli al pianoforte, e Chiara Trentin al violoncello, per riprendere, nel corso della serata, anche brani come Il vento caldo dell’estate ed ovviamente I treni di Tozeur (tutti successi per cui  Battiato e Alice hanno avuto modo di lavorare assieme).
Programma completo della rassegna Hot in the City, e altri eventi a cura degli organizzatori, ai siti www.vignapr.it e www.good-vibrations.it.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

TRIESTE – Finalmente Zucchero nuovamente in concerto a Trieste!
Un’assenza durata quasi sedici anni, tanto e’ il tempo trascorso dall’ultima volta nella quale Adelmo Fornaciari ha messo piede nel capoluogo regionale.
Per l’occasione l’attenta organizzazione a cura di Azalea ha voluto fissare addirittura due date; non si poteva fare altrimenti, troppa è la seta di musica che solo il nostro Bluesman italiano saprà placare con la sua musica.
In costante tournée mondiale dal nome World Wild Tour, Zucchero arriverà con la sua carovana assieme a fidati e collaudati musicisti per eseguire dal vivo tutti i suoi più grandi successi, da Con le mani a Per colpa di chi, da Miserere a Overdose d’amore, senza dimenticare Dune mosse e Hai scelto me, immancabile chiusura dei suoi spettacoli.
Per l’occasione l’artista si esibirà nella bellissima Piazza Unità d’Italia, splendida cornice bianca come bianco è il colore che ovviamente richiama il suo nome d’arte.
Un perfetto abbinamento, quindi, per il ritorno in città dei grandi eventi della musica dal vivo, sotto il nome “Live in Trieste”, serie di appuntamenti nei quali ci sarà anche la possibilità di assaporare l’esibizione di Biagio Antonacci, sabato 15 luglio sempre nella stessa location.
Entrambi gli artisti inizieranno i loro concerti alle ore 21.30.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

PORDENONEPordenone Blues Festival, edizione 2023.
La nota rassegna, confermatasi da anni come una delle migliori nel Nord Est italiano (e non solo), capace di richiamare ogni anno fiumi di persone ad assistere ai vari concerti messi in programma, anche per questa edizione non delude le aspettative.
Dopo l’apertura del 30 giugno ad opera dei mitici Deep Purple, il testimone della kermesse passerà, nella seconda serata del Festival, nelle sapienti mani di Ian Astbury e Billy Duffy, unici componenti rimasti dalla band originale degli inglesi The Cult che, ricordiamo, solo ad un anno dalla fondazione pubblicò, nel 1984, il primo disco intitolato Dreamtime.
Nella loro discografia sono innumerevoli anche i brani famosi “prestati” a pellicole cinematografiche, spot pubblicitari e trasmissioni del piccolo schermo.
L’inossidabile Rock dei The Cult, quello degli inconfondibili riff di chitarra di Rain e Love Removal Machine, andrà in scena sabato 1 luglio presso il Parco San Valentino di Pordenone. L’apertura della serata sarà affidata ai Damn Truth.
La preziosa rassegna regionale, giunta alla XXXII° edizione e sempre impeccabilmente organizzata dall’Associazione Pordenone Giovani, quest’anno offre il seguente ghiotto calendario di appuntamenti:

– Venerdì 30 giugno Deep Purple (+Superdownhome)
– Sabato 01 luglio The Cult (+ Damn Truth)
– Domenica 02 luglio The Stranglers (+Buzzcocks, + Ruts Dc)
– Martedì 04 luglio Airbourne (+Royal Republic)

Non mancheranno gli appuntamenti satellite come quello con Norman Beaker, mercoledì 05 luglio alla Biblioteca Civica e il Blues on the road giovedì 6 luglio.
Buon divertimento!

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste

Inizia la stagione estiva e parte anche il nuovo palinsesto radio-televisivo che ci accompagnerà fino ad ottobre.
Molte conferme e alcune novità caratterizzano la griglia dei programmi in onda 24 ore su 24 sulla nostra emittente web,
playlist a tema supportate anche dai videoclip che saranno visibili sulla parte televisiva oltre che ascoltabili sulla radio.
Per seguire la programmazione basta collegarsi alla homepage del sito www.radiocitytrieste.it oppure scaricare la nostra
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TRIESTE – Da stamattina siamo in onda con una super playlist di pezzi usciti nel 2022, sia in audio su Radio City Trieste che in video su Radio City Trieste TV (nella nostra homepage www.radiocitytrieste.it cliccare sull’icona in basso a destra “clicca per la diretta”, oppure scaricare dagli store la nostra App “Radio City Trieste TV”😃
La playlist continuerà sino alle ore 23.30, quando partirà una puntata speciale di MixTapeShow a cura del Maestro Edoardo Milani 🙂 che anticiperà il countdown della mezzanotte!
A completamento della notte di festa con la City, alle 00.01 del 1 gennaio 2023 andrà in onda un Dj/Vj set molto speciale a cura del Dottor Andrea Bruni che ci porterà fino alla mattina.
Tutte musiche che possono accompagnare benissimo i festeggiamenti di questa sera/notte e che quindi sono consigliati per le vostre cene e relative feste! 🙂
Il palinsesto regolare della radio/tv riprenderà lunedì 2 gennaio alle ore 7.00
Buon divertimento! 🥳