TRIESTE – In poco più di quarant’anni di attività, i Laibach ritornano nel capoluogo giuliano solamente per la quarta volta.
Difficilmente il loro nome dirà qualcosa ai più ma non c’è da sentirsene in colpa, e comunque proprio chi non li conosce affatto farà bene ad afferrare al volo l’opportunità che gli viene offerta dall’organizzazione di Vigna Pr e AND Production per domenica 15 ottobre al Teatro Rossetti, con inizio alle ore 20.30.
Orgoglio nazionale sloveno, provenienti dalla capitale della vicina repubblica, i Laibach presenteranno al pubblico triestino questo nuovo spettacolo, che prende il nome dall’omonimo romanzo del loro connazionale, lo scrittore Vladimir Bartol (nato a Trieste all’inizio del secolo scorso), e sarà una rappresentazione della quale vantarsi, dato che solamente quattro città in tutta Europa sono state scelte per questa prestigiosa anteprima sinfonica in nove atti ambientata nell’antica Persia: Alamut.
Assenti da Trieste da quasi sette anni, i Laibach hanno da sempre saputo raggruppare sotto il loro marchio diversi tipi di arti, viaggiando in tutto il mondo per proporre i loro spettacoli e pubblicando le loro opere per la prestigiosa label Mute Records, al fianco di altri nomi di tutto rispetto.
Mai banali e sempre all’avanguardia, attenzione che domenica sera i Laibach potrebbero sconvolgervi ma, comunque vada, sicuramente non vi deluderanno.

Cristiano Pellizzaro per Radio City Trieste