TRIESTE – Finisce con l’obiettivo minimo la stagione della Triestina che resta fuori dai play-off: la salvezza, forse non è il massimo, ma va pur ricordato che la squadra era ripescata e fatta quasi all’ultimo momento.
Restano comunque parecchi rimpianti perchè la squadra che ha lottato alla pari contro le prime dieci della classifica, non è riuscita a raccogliere i punti con le formazioni di livello inferiore. Ennesima prova, proprio contro la Sambenedettese, in cui ci si potrà mangiar le mani perchè, con i risultati delle altre formazioni, una vittoria avrebbe permesso la continuazione della stagione.
Il rimpianto? Se avesse giocato almeno l’ultima mezza dozzina di partite con la voglia e la determinazione come nel confronto con la Sambenedettese, i play-off li avrebbe senz’altro disputati, partendo anche da una discreta posizione.Anche contro la Samb la Triestina ha avuto l’occasione per i tre punti che le avrebbero fruttato la post-season: in vantaggio nel primo tempo con Bracaletti che ha trasformato un calcio di rigore per fallo di mano di Conson, diverse altre buone offensive, seppure senza nessuna conclusione efficace, gli alabardati sono stati raggiunti sugli sviluppi di un corner.
Boccanera è uscito in presa ma ricadendo ha perso la palla che è stata buttata dentro da Miceli.
Nel finale, punizione dal lato corto dell’area, la barriera salta e Bellomo allarga il braccio: nuovo rigore ma, stavolta, Bracaletti calcia male e Perina riesce a respingere.
Finisce con il pareggio e con i tifosi indecisi se applaudire o meno. Adesso inizia un altro campionato.

Guerrino Bernardis per Radio City Trieste
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